2/2018 - Anno XXX - Aprile/Giugno
Se il Novecento è stato un secolo breve, secondo la nota definizione di Hobsbawm, anche la vita della Prima Repubblica italiana – termine che accogliamo nella sua sola valenza giornalistica – va quantomeno ridimensionata, limitandone la portata temporale, che sarebbe d’uopo far terminare con il 1978, anno in cui – ucciso Aldo Moro – muta irrimediabilmente il rapporto di fiducia sistemica che caratterizzava il Paese – pur nella vivacità della sua dialettica politica – e che era stato sancito, trenta anni prima, da quel passaggio epocale che è protagonista del Focus del presente numero della Rivista.
Articoli:
- Editoriale
- Politica e diritto alla base della Costituzione
- Storia, realtà, prospettive della Costituzione
- L’affanno biografico e le discontinuous working biographies
- La Cooperazione Strutturata e Permanente (PeSCo) e il ruolo del Mediterraneo nella sua realizzazione politica e proiezione strategica
- La gestione dell’acqua in Iran: analisi di un paese minacciato dalla siccità
- Il rilievo del sapere scientifico nella recente giurisprudenza costituzionale e di legittimità
- Il Quirinale e la crisi: note a margine
- Musica, cultura e politica in Alfredo Parente
- Libri consigliati
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