di Ugo Borghello

Dopo molti decenni di presenza pubblica cattolica sostenuta dalla filosofia della storia di Maritain, che dava un quadro ideologico valido per l’azione politica e culturale, dal tempo del Concilio Vaticano II i cattolici in politica sono stati lasciati a loro stessi, in rapida decadenza. Questo libro porta avanti un serrato confronto con la teologia fideista oggi prevalente. Vi si propone una metafisica rinnovata che regge il dinamismo storico e la dimensione relazionale costitutiva della natura umana. Se oggi nel pensiero dominante, e anche un po’ nella Chiesa, non si accetta una legge naturale a fondamento della laicità non laicista, è dovuto a come nel passato si è visto la natura umana, con staticità formale, fisica e biologica. Il rinnovo della metafisica permette di vedere tutta la ricchezza dinamica, storica, intrisa di relazionalità, della natura umana. Tale metafisica può sostenere la filosofia della storia e la laicità, con un opportuno recupero del fine ultimo naturale. Un’autentica filosofia della storia può impegnarsi a dare ragione dei conflitti che ci dilaniano, può aprire a un sano ottimismo verso una crescita di civiltà, di “più umano”. Solo così si può affrontare con efficacia il tema della post-modernità e del secolarismo imperante.

Casa Editrice: Apes