Il volume traccia un duplice legame fra i due termini della trattazione: la sicurezza e la condizione femminile. Infatti, se tradizionalmente gli studi hanno registrato il senso unilaterale di questo binomio, definendo quella delle donne una condizione “insicura” per caratteristiche biologiche, fisiche, culturali, e quindi anche economiche, politiche, professionali, alla luce delle radicali trasformazioni che hanno interessato le società occidentali è possibile individuare un secondo, speculare filone di indagine, nel quale il ruolo della donna è attivo come promotrice o garante della sicurezza. Molti sono i fenomeni che possono supportare questa teoria e legittimare una buona parte degli ultimi studi di genere, prodotti da studiosi europei e d’oltreoceano da cui prendono spunto le riflessioni contenute in questo lavoro. In questo volume si è ritenuto più esplicativo descrivere la condizione femminile rispetto al tema della sicurezza tracciando il percorso che negli ultimi decenni ne ha segnato le profonde trasformazioni accennate guardando ad alcuni ambiti nei quali più evidenti sono stati i fenomeni indicatori di una diversa condizione della donna in termini di sicurezza.
Editrice: Apes
Anno: 2010
Curatore:Eva Pföstl
Autori: Patrizia Laurano, Mariella Nocenzi, Luigia Sommo, Marco Bernardini