Portali, Blog, Social Network. Fenomeni e strumenti fino a pochi anni fa riservati ad un ristretto numero di addetti ai lavori. Oggi, complice l’enorme sviluppo di Internet, sono entrati a pieno titolo nella vita quotidiana di milioni di persone. La Rete ha attuato un processo di rimediazione degli strumenti di comunicazione, trasformando l’utente da spettatore/lettore in vero e proprio interattore, mutando ineluttabilmente il modo stesso di fare comunicazione.
Ciò riguarda anche la comunicazione politica. In primo luogo perché l’utente si aspetta un vero rapporto di scambio con i propri referenti politici. In secondo luogo, perché i politici stessi, se consapevoli e capaci di confrontarsi con questo fenomeno, possono disporre di un potenziale immenso: quello derivante dal Web2.0. Ciò consente loro di entrare in contatto con quell’ampia fascia di popolazione che si sente sempre più distante dalla politica e dal voto, come i giovani. Per chi fa politica, dunque, “abitare la Rete” rappresenta oggi una grande opportunità.
Molti autori si sono confrontati con i fenomeni della comunicazione politica nell’era del Web2.0, segnalando le tante contraddizioni, descrivendo ciò che sta avvenendo e ciò che potrebbe avvenire. Pochi hanno però provato a descrivere il cosa e il come fare affinché la comunicazione politica possa sfruttare i media conversazionali quale nuovo e poderoso spazio relazionale per costruire collettivamente il consenso.
Questo manuale intende rispondere a tale sfida, costruendo un quadro concettuale d’azione, definendo gli strumenti esistenti e il loro utilizzo in chiave di comunicazione politica. Non soltanto per chi studia questi fenomeni, ma anche, e soprattutto, per quanti quotidianamente si confrontano con il comunicare politico.
Editrice: Apes
Anno: 2011
Autori: Stefano Epifani, Alessio Jacona, Roberto Lippi, Magda Paolillo