La politica e la diplomazia si nutrono anche di piccole cose. Gesti apparentemente minimi rivestono importanze simboliche non indifferenti. Chi non conosce questi mondi fatica a capirli e finisce spesso per esporsi a figure peregrine. Lo scorso 9 settembre, a Torino, a margine dell’incontro di calcio tra le nazionali di Italia e Repubblica Ceca il ministro dell’Integrazione, Cécile Kyenge, ha tenuto un incontro informale con alcuni calciatori e con il commissario tecnico Prandelli. Erano presenti il capitano della nazionale (il portiere Buffon) e alcuni calciatori, come il difensore Ogbonna e l’attaccante El Shaarawy, il cui cognome evoca Paesi stranieri e storie di migrazioni. Non c’era Balotelli, l’attaccante più rappresentativo della nazionale italiana e il paradigma vivente dei cosiddetti “Nuovi Italiani”, cioè quei ragazzi e ragazze che, nati da genitori stranieri (o adottati in giovane età, come nel caso dell’attaccante del Milan), stentano a ottenere la cittadinanza italiana, protagonisti – loro malgrado – di un percorso a ostacoli spesso stucchevole. Balotelli non era presente e la sua assenza non è passata inosservata. Giova ricordare, però, che la questione delle Seconde Generazioni non si risolve nel caso-Balotelli, né alle situazioni di tutti quei giovani nati da genitori stranieri che, in virtù della loro bravura sportiva, trovano nel calcio, nella pallavolo, nel basket… un percorso privilegiato per la cittadinanza italiana, così da poter essere convocati in nazionale. Insomma, “Non solo Balotelli”.
Proprio Non solo Balotelli è il titolo del libro che l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” ha recentemente pubblicato, per i tipi di Bordeaux Edizioni, analizzando la condizione delle Seconde Generazioni in Italia: la dimensione sociale, il livello economico, il capitale culturale, ma anche i sogni e le aspirazioni dei Nuovi Italiani. Non tutti sono diventati atleti famosi, non tutti ce l’hanno fatta. Tutti, però, vivono, sognano, sperano e soffrono da italiani. Nelle loro storia e nelle loro lucide analisi ritroviamo il sapore del Paese che verrà.
Editrice: Bordeaux Edizioni
Anno: 2014
Curatore: Eva Pföstl
Autori: Simonetta Bisi