L’inizio del terzo millennio consegna agli Stati la necessità di definire nuove forme di strutturazione delle attività dei poteri pubblici, sia nelle forme gestionali, sia nelle funzioni regolatorie. Nel nostro Paese l’evidente scarto tra le esigenze di competitività economica e la capacità di risposta delle istituzioni politico-amministrative alle istanze della società rende la riforma dell’amministrazione cruciale ed urgente e la collega alla qualità della nostra democrazia. Benché possa sembrare un paradosso, il riordinamento degli apparati amministrativi non è un problema “nuovo”: è, anzi, insieme allo iato tra progetti e realizzazione, elemento costante della storia amministrativa del Paese. Ne danno conto gli autori, passando in rassegna le più importanti proposte di riforma dell’amministrazione italiana, dalla fase dell’unificazione nazionale ai giorni nostri.

Editrice Apes
Anno: 2015

Curatore: Stefano Sepe, Ersilia Crobe