I gruppi nazionali più numerosi tra percorsi di inserimento e legami con i paesi di origine.

In questa ricerca Roma si configura come un grande laboratorio che indica gli scenari futuri dell’Italia e dell’Europa. Le società occidentali appaiono sempre più internazionali, interculturali, intereligiose e imprenditoriali mentre all’interno cresce la richiesta di garantire maggiore convivenza, coesione sociale e lo sviluppo.
E’ questo l’obiettivo che il presidente dell’Istituto San Pio V, Antonio Iodice, sottolinea con forza nella sua prefazione, in cui si sofferma su “lo scarto tra impegno e indifferenza, tra responsabilità e inazione, tra approfondimento e superficialità” e sottolinea che “le statistiche indicano un percorso di condivisione e di dialogo”, particolarmente utile per proteggersi dalle raffiche di vento del populismo e della xenofobia

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