Lo Stato Maggiore dell’Esercito e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione generale Belle Arti e Paesaggio, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste, con l’Istituto di Studi Politici “San Pio V” di Roma e con l’Istituto per il Pensiero Liberale Internazionale Roma organizza per ottobre 2016 un Convegno internazionale di studi intitolato “La Guerra di Cadorna 1915-1917” che si svolgerà a Gorizia-Trieste. Il convegno si articolerà su tre panel: politico, militare e diplomatico e i relativi punti di sutura.
Il panel politico prevede l’analisi delle successioni dei governi fino alla crisi del gabinetto Boselli, delle principali forze politiche e schieramenti, delle questioni di carattere economico-finanziario, della mobilitazione industriale e della mobilitazione patriottica e civile.
Il panel militare affronta i seguenti punti: conduzione della guerra e suoi fini; le principali battaglie e offensive; le specialità dell’esercito impiegate, in relazione all’evolversi tecnologico delle esigenze di guerra; il ruolo della marina e dell’aviazione; la giustizia militare; la disciplina e la gestione del personale; la guerra italiana fuori d’Italia.
Il panel diplomatico si concentra sulle relazioni internazionali con particolare riguardo per i seguenti temi: le relazioni politiche e militari alleate; l’ingresso in guerra degli Stati Uniti e dei paesi dell’area danubiano-balcanica; la rivoluzione di febbraio in Russia; il comando interalleato; la diplomazia italiana e i fini della guerra; Argirocastro; il Convegno di San Giovanni di Moriana; la dichiarazione di guerra alla Germania; il Congresso massonico di Parigi.
Gli ambiti tematici dovranno essere trattati nella loro complessità, evitando un’eccessiva specializzazione e localizzazione degli interventi. Per partecipare al convegno si prega di inviare un paper proposals di non oltre 250 parole, con una breve biografia ai seguenti indirizzi mail entro il 30 giugno 2016: italianeutrale1914@gmail.com.
Le lingue del convegno sono l’italiano, l’inglese e il francese.
Con cordialità,
Andrea Ungari (aungari@luiss.it; a.ungari@unimarconi.it)

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