VINCENZO TIGANO, autore della tesi “I profili di rilevanza penale della ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali umane”, è il vincitore della IX edizione del Premio Nazionale Diritti Umani “Maria Rita Saulle” sul tema “Diritti Umani – Il diritto alla salute nei sistemi giuridici e sociali”. Assegnista di ricerca in Diritto penale, attualmente, è docente a contratto di Diritto penale amministrativo presso l’Università degli studi Magna Grecia di Catanzaro. Nelle motivazioni si legge che “la tesi mostra profili di maturità non consueti nel panorama delle tesi di dottorato, su un tema di straordinaria importanza e delicatezza quale la sperimentazione sulle cellule staminali embrionali, che suscita nel dibattito bioetico, ed in specie in quello biogiuridico, tensioni fortissime. Inoltre l’autore prospetta anche quali possibili linee legislative si potrebbero seguire per affrontare in modo adeguato e privo della angustie delle pregiudiziali ideologiche, una materia così sensibile e gravata dalla morsa dell’obiettivo curativo di malattie fino ad oggi indomabili da un lato, e dalla insuperabile esigenza di tutela senza riserve dell’embrioni e della dignità umana, a cospetto di indirizzi scientifico-tecnologici talvolta tentati dall’onnipotenza e di conseguenza dall’indifferentismo morale”.