Dimissioni del Prof. Antonio Iodice ed elezione del Prof. Paolo De Nardis a Presidente
Care Tutte e Cari Tutti,
con questa comunicazione mi rivolgo alla comunità scientifica vicina all’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, a tutti coloro che negli anni hanno frequentato le nostre iniziative, letto i lavori pubblicati, commentato le ricerche, le newsletter, i rapporti annuali, coloro che hanno ricevuto i nostri premi scientifici o i riconoscimenti per l’impegno sui diritti umani, coloro – spesso giovani studiosi – che hanno partecipato ai nostri bandi e alle nostre borse di collaborazione. Tutte e tutti coloro, insomma, che nel tempo hanno apprezzato, forse anche criticato, comunque valorizzato il nostro sforzo di porre al centro del dibattito pubblico i valori del dialogo tra le culture, le confessioni e le società diverse, in un’epoca in cui innumerevoli sono state le spinte verso direzioni opposte, di chiusura geografica, politica e culturale.
A tutti coloro comunico le mie dimissioni da presidente dell’Istituto, in coerenza con un approccio che non mi ha mai abbandonato nel percorso umano e professionale fin qui svolto, consigliandomi di interrompere ogni incarico accolto per spirito di servizio – anche quello più motivante – non oltre il decimo anno di svolgimento. Una scelta forse controcorrente, in un Paese tristemente noto per l’ostinata persistenza nelle posizioni apicali, ma anche un messaggio preciso, volto al rinnovamento, alla circolazione delle idee, alla disincrostazione delle proprie, comode, convinzioni. Approfitto di queste note di commiato anche per ringraziare gli amici del Consiglio Direttivo e del Consiglio Scientifico, i ricercatori e tutti i dipendenti dell’Istituto per l’entusiasmo, la professionalità e la pazienza con cui hanno accompagnato questo decennio, reso più ostico dalla contingenza della crisi economica che lo ha contraddistinto per l’intero periodo, depauperando le energie del Paese e del suo comparto scientifico-culturale.
Gli organi direttivi dell’Istituto hanno scelto, con il mio pieno appoggio e in totale spirito di collegialità, di individuare il nuovo presidente nel prof. Paolo De Nardis, decano dei sociologi accademici italiani, professore ordinario presso Sapienza Università di Roma, da anni vicino all’Istituto, di cui già presiedeva il Consiglio Scientifico e di cui coordina l’Osservatorio sulla Città Globale: una scelta di continuità che permetterà di valorizzare al meglio le capacità e le competenze interne. Al nuovo Presidente va ovviamente il miglior augurio di buon lavoro.
Per quel che concerne il sottoscritto, l’imbarazzo nell’aver ricevuto così ripetuti e convinti inviti a continuare nella collaborazione con l’Istituto non nasconde sinceramente la soddisfazione per tali offerte, che mi piace leggere come apprezzamento per l’attività svolta e per la sincerità che la ha caratterizzata.
Per oltre dieci anni l’Istituto ha rappresentato per me molto altro che non solamente il luogo in cui esprimere la propria professionalità: dal mio punto di vista è stato anche impegno e sentimenti, amicizie solidissime e animate discussioni. Come diceva il poeta: “Si ride, poi si piange, poi si ride di nuovo. È la vita”.
Abbandonare del tutto l’Istituto sarebbe come voltare le spalle a tutto questo.
Roma, 12 luglio 2017
Prof. Antonio Iodice
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Car* Collegh*, Car* Amic*,
è un onore e un onere essere stato nominato presidente dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”. Quella appena espressa è una frase rituale, che ai giorni nostri pare avere una valenza solo procedurale, ma in questo caso riacquista il suo significato più nitido. Ho avuto la ventura, durante un’esistenza che mi ha donato i capelli bianchi, di convogliare consensi – in cuor mio spero meritati – anche per altre cariche apicali e ruoli di responsabilità, ma la presidenza dell’Istituto riveste un significato particolare per chi, come me, da molto tempo frequenta queste stanze culturali e queste istanze scientifiche: dovrebbe essere relativamente semplice, quindi, svolgere un buon lavoro, contando su una macchina già rodata a perfezione e sull’esperienza dei ricercatori e dei dipendenti dell’Istituto.
È un compito, invece, molto difficile, dal momento che raccolgo dall’amico e collega Antonio il testimone da un punto altissimo della vita dell’Istituto, assurto pienamente a think tank di rilevanza nazionale per una molteplicità di discipline. Non è cosa da poco, soprattutto in un periodo come questo, in cui l’università italiana vive il lungo medioevo del disinvestimento pubblico e del disinteresse delle forze economiche. Ne consegue che l’Istituto sia un luogo privilegiato in cui fare ricerca e proporre contributi per affrontare le grandi sfide della quotidianità, in maniera ponderata scientificamente.
Proverò a farlo, proponendo una democrazia partecipativa e scelte collegiali, ma dubito che riuscirei nell’intento senza il supporto dell’on. prof. Iodice, anzi dell’amico Antonio. Colgo qui l’occasione per annunciare pubblicamente ciò che gli organi direttivi dell’Istituto hanno già deliberato: proporre ad Antonio Iodice la carica di Presidente onorario dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, con il duplice obiettivo di ringraziarlo per un decennio di entusiasmo e di successi, da un lato, e per “vincolarlo” ancora, dall’altro, alla vita dell’Istituto, quasi scherzosamente obbligandolo a curare ancora quel giardino a lui ben noto, in cui piantò in prima persona i fiori più belli.
È con questo augurio che, dopo aver arrotolato le maniche della camicia, faccio un bel respiro e vado incontro, in ottima compagnia, alle probanti sfide che ci attendono.
Roma, 12 luglio 2017
Prof. Paolo De Nardis
Presidente dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”