L’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” presente al convegno internazionale di Bilbao

Duecento anni dopo la nascita di Marx (1818-2018) la critica all’economia politica liberista non è morta. La contingenza di una crisi economica ormai decennale rende, anzi, l’analisi marxiana fruibile, in apparenza, anche al di là di un volontarismo rivoluzionario, come testimoniato dalle decine di riviste, anche scientifiche,

che negli ultimi mesi hanno dedicato attenzioni e copertine al filosofo di Treviri, come nel caso dell’«American Journal of Sociology» e dell’«Economist». Nondimeno, è dubbio che tutto ciò sia servito ad analizzare, fuori dalla polemica politica, l’effettiva fruibilità odierna del pensiero marxiano, soprattutto nello specifico della possibile produzione di ricette contro la crisi. A sciogliere qualche equivoco penserà il convegno internazionale “Critica all’economia politica”, organizzato dall’Università del Paese Basco, a Bilbao (nello specifico dei Dipartimenti di Sociologia, Scienza Politica, Economia applicata, Comunicazione e Storia contemporanea) dal 1° al 3 marzo.
Il nostro Istituto sarà presente con la relazione dal titolo “Marxism and the national question within the crisis of the Europeanism”, che Luca Alteri e Alessandro Barile – due dei soli cinque italiani presenti nel convegno – presenteranno all’interno del panel “National question and revolutionary movements in the Basque Country” (giovedì 1° marzo, h.18.00 – 19.30), coordinato da Izaro Gorostidi, docente di Scienza Politica presso l’Università di Bilbao. Il paper è parte integrante di una ricerca dell’Istituto, coordinata da Carlo Formenti, sulla “questione nazionale” e la sinistra italiana nella crisi dell’europeismo

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