Aise 18/03/2019
Analizzare la questione delle migrazioni qualificate da, per e dentro l’Unione Europea non come una minaccia ma come un tema di grande attualità, sottolineandone gli aspetti positivi e negativi. Questo l’obiettivo del rapporto “Europa dei talenti” promosso dall’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” e realizzato dal Centro Studi e Ricerche IDOS, presentato oggi pomeriggio a Roma.
In un’Europa che progressivamente invecchia in assenza di immigrazione, la forza lavoro diminuirà di 17,5 milioni nel prossimo decennio, in larga misura in Italia, e già oggi si riscontrano 3,8 milioni di posti vacanti a causa delle carenze in settori chiave come le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e la sanità, mentre gli attuali 12 milioni disoccupati per oltre la metà hanno un basso livello di competenze.