di Daniela Sanzone, 21/10/2019
Ci sono immagini talmente potenti che ti entrano dentro per non uscirne più, come il cumulo di scarpe abbandonate, spaiate, senza lacci, rosicate dai topi, che hanno indossato le donne, gli uomini e i bambini che sono stati rinchiusi nel “Santa Maria Maddalena”, il primo e più grande manicomio del Sud. Un’immagine che ha spinto il ricercatore, Antonio Esposito, a scrivere Le scarpe dei matti (Ad est dell’equatore), interessante e corposo libro che ripercorre la storia della psichiatria e della follia in Italia, ovvero le “Pratiche discorsive, normative e dispositivi psichiatrici in Italia (1904-2019)” come precisa il sottotitolo del libro. Un lavoro che nasce dalla ricerca, promossa dall’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, sui 40 anni della legge Basaglia […].
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