Le sfide che il nostro continente deve oggi affrontare sono immense: la crescita economica rallenta e il lavoro è in crisi ovunque, il terrorismo jihadista ha eletto l’Europa a platea dei propri attentati propagandistici, i popoli di confine fuggono incessantemente dalla guerra. Non è forse tempo per l’Europa di rivisitare la propria identità per assumere una più autentica e più forte? Secondo il pensiero sviluppato da Francesco Maria Tuccillo l’Europa dovrebbe attuare una “trasfusione di memoria” (per usare una recente citazione di papa Francesco): in sostanza ritornare alle proprie radici più autentiche, quelle umanistiche. Al cuore di questa civiltà ci sono i popoli e le polis, che dei popoli stessi sono il primo riferimento esistenziale e rimangono un elemento centrale della società europea.

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