A cura di Francesco Anghelone e Andrea Ungari
Prefazione di Antonio Iodice
Introduzione di Andrea Margelletti
Con un saggio di Franco Cardini
Il Mediterraneo è ormai da anni una delle aree più instabili del pianeta dal punto di vista sociale e geopolitico. Libia e Siria continuano a essere i paesi che destano maggiore preoccupazione e, a breve termine, è difficile immaginare una soluzione che possa riportare pace e stabilità al loro interno. La politica di disimpegno dalla regione da parte degli Stati Uniti è andata di pari passo con il maggiore coinvolgimento e la maggiore presenza russa: Mosca è oggi un attore importante all’interno del teatro siriano, e al contempo cerca di ritagliarsi un ruolo centrale nella crisi libica. Mentre emergono parallelamente potenze regionali come Turchia, Iran e paesi del Golfo, l’Europa sembra essere sempre più divisa e incapace di immaginare politiche a lungo termine in grado di fornire risposte a fenomeni, come quello migratorio, che la riguardano assai da vicino. Quali saranno gli scenari futuri della regione, quali le potenze emergenti e quali le risposte ai fenomeni epocali che stanno sconvolgendo la regione? A queste e a molte altre domande tenta di rispondere l’Atlante Geopolitico del Mediterraneo 2020, giunto alla settima edizione. Uno strumento ormai imprescindibile per addetti ai lavori e non solo.
Casa editrice: Bordeaux edizioni