Migrazioni qualificate dentro e fuori l’Unione Europea

A cura di Benedetto Coccia e Antonio Ricci

In una fase storica in cui disinformazione e fake news si diffondono a macchia d’olio quando l’oggetto del discorso pubblico è l’immigrazione, anche la migrazione dei lavoratori altamente qualificati è diventata materia di controversia: secondo un sondaggio del gennaio 2019 del “Pew Research Center” l’Italia risulta il paese meno favorevole all’ingresso di immigrati altamente qualificati.

In questo contesto si inserisce il presente studio, realizzato dal Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione con l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, che ha inteso analizzare la questione delle migrazioni qualificate da, per e dentro l’Unione Europea non come una minaccia ma come un tema di grande attualità, sottolineandone gli aspetti positivi e negativi. In tempi di disoccupazione elevata e di mutamenti sociali, quanto più la migrazione legale risulta essere una causa difficile da promuovere, tanto più appare importante cercare di collocarla nell’ambito di un sistema comune trasparente, rigorosamente obiettivo e aperto agli interessi dei cittadini dell’UE. La gestione dell’immigrazione è molto più complessa di quanto viene percepito di primo acchito dall’opinione pubblica e realizzato poi dai policy-maker attraverso le politiche di chiusura delle frontiere.

Emerge dalla ricerca che il mercato del lavoro europeo, che soffre di carenze di forza-lavoro in settori chiave, come le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e la sanità, in realtà stenta ad utilizzare il talento degli immigrati già presenti, creando quel che viene denominato brain waste. Inoltre si analizza il caso italiano, i “nostri” emigrati all’estero, calcolando la quantità reale in base agli iscritti alle anagrafi dei singoli Paesi di destinazione, che supera notevolmente i dati finora disponibili dell’Istat e dell’Aire. Scopriamo così che siamo di fronte a un fenomeno di emigrazione record: a fronte dei 120.000 espatri, i rimpatri sono fermi a 47.000 rimpatri, una situazione finora inedita nella nostra storia.

RECENSIONI:

Il Sole 24 ore
Vivere l’impresa
Aise
Caterpillar, Radio Due – intervista a Benedetto Coccia
Globalist.it
Il Paese delle Donne online
La Difesa del popolo
International Web Post
La Repubblica.it
Redattore sociale
Radio Radicale – registrazione completa del Convegno di presentazione

VIDEO INTEGRALE DELLA PRESENTAZIONE – 15/03/2019, Auditorium di via Rieti