La presenza femminile caratterizza da sempre l’immigrazione italiana. Le letture del fenomeno e le relative strategie di policy hanno però a lungo trascurato i profili e i percorsi specifici delle donne della migrazione, assimilandone l’esperienza a quella degli uomini e misconoscendone il protagonismo.

Col contributo di molteplici autrici e autori, il volume rilegge l’immigrazione in Italia dal punto di vista delle donne, offrendo una visione articolata e declinata in un’ottica di genere.

I contributi proposti spaziano dalla dimensione storica all’attualità, con specifica attenzione ai flussi e alle presenze di ieri e di oggi, alle migrazioni forzate, all’inserimento occupazionale e ai percorsi di inclusione e partecipazione.

A legarli è un filo rosso che tiene insieme – e sempre in equilibrio – i due poli interpretativi dell’“affermazione” e della “vulnerabilità”: un binomio che riconosce e rimarca il protagonismo e la carica emancipatoria delle migrazioni femminili, ma che segnala – allo stesso tempo – la pervasività delle condizioni di svantaggio insite nell’esistenza della donna migrante, esposta all’azione simultanea – e intersezionale – di molteplici e diversificate forme di esclusione e subordinazione (connesse alle differenze di genere, status giuridico, provenienza geo-culturale, condizione socio-economica).

Spezzando la rigida distinzione binaria tra “affermazione” e “vulnerabilità”, si propone una prospettiva di analisi plurale e multisituata, che cerca di cogliere la polivalenza delle esperienze delle donne migranti, in continua tensione tra polarità opposte e, spesso, compresenti.

Si invita, così, a riconoscere la varietà e complessità dei percorsi migratori femminili e a leggere le migrazioni e le relative politiche anche a partire dagli interstizi, nella prospettiva di colmare sempre meglio i vuoti di comprensione e di tutela.

Editore: Edizioni IDOS
Anno: 2023